A blind city

Scuola Primaria Paritaria Istituto Buon Pastore, Milano | Classe 5A

TERZO CLASSIFICATO CATEGORIA SCUOLE PRIMARIE

Il gioco, che si basa sulle percezioni sensoriali tattili, si svolge come segue: il conduttore mostra l’immagine di un elemento urbanistico all’ultimo della fila; il partecipante disegna l’elemento sulla schiena del compagno e quest’ultimo, a sua volta, sulla schiena di chi gli sta davanti e via di seguito fino ad arrivare al primo della fila che disegna ciò che ha immaginato sulla lavagna.

Il progetto aiuta i partecipanti a immedesimarsi nelle condizioni delle persone fragili o con limitazioni
sensoriali e a riflettere sulle difficoltà quotidiane negli spostamenti all’interno degli spazi urbani (e non),
sviluppando una coscienza collettiva tale per cui la creazione di spazi sempre più inclusivi e il superamento di barriere architettoniche possano diventare tematiche sempre più rilevanti. Attraverso l’uso esclusivo del tatto, viene dato rilievo a stimoli e percezioni sensoriali a cui le persone si affidano raramente. Al contempo, l’immedesimazione nelle condizioni di coloro per cui tali percezioni sono
un’alternativa imprescindibile per poter abitare gli spazi urbani (e non), porta a riconsiderare l’opportunità
di un approccio che ridia valore anche a un senso considerato “secondario” quale il tatto.

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