Sicurezzaperdavvero

Collaborazione in materia di salute e sicurezza tra Fondazione Triulza e sicurezza370.eu

Il Social Innovation Campus 2024 ci ha dato l’occasione per consolidare la collaborazione tra Fondazione Triulza e l’organizzazione Sicurezza370.eu, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), che ha supportato l’evento occupandosi delle questioni di salute e sicurezza. In questa rubrica a cura del CEO di Sicurezza 370 Francesco De Lucia, approfondiamo alcuni aspetti del tema Sicurezza sul lavoro e nei grandi eventi.

“La salute e la sicurezza che riguardi i luoghi di lavoro e/o gli Eventi viene periodicamente posta sotto i riflettori dell’attenzione mediatica. Questo accade, purtroppo, a seguito di drammatici e ricorrenti fatti di cronaca che vedono vittime o disastri che si dovevano evitare. È proprio per tutelare la salute e la sicurezza di lavoratori e visitatori che, in occasione del Social Innovation Campus 2024, è stata rilanciata la collaborazione tra Fondazione Triulza e la nostra Organizzazione (Sicurezza370.eu).

Sono ormai diversi anni, precisamente da Expo 2015, che ci occupiamo di contribuire alla prevenzione di infortuni ed incidenti che possano accadere sia nello svolgimento delle attività quotidiane dei lavoratori di Fondazione Triulza che in occasione di eventi come quello del Social Innovation Campus. Lo facciamo avendo assunto il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e gestendo i Piani di Emergenza e le prove di evacuazione ovvero le simulazioni per abbandonare i luoghi dove vengono svolte le attività promosse dalla Fondazione.

Fare prevenzione, anche in questo campo, determina un impegno che spesso è difficile far percepire alle persone. Intendo dire che l’obiettivo è che NON SUCCEDA NULLA.

Ma quando NON SUCCEDE NULLA è stato il caso, la corretta e sistematica applicazione di protocolli di sicurezza oppure il rischio semplicemente non c’era?

A questa domanda si aggiunge la difficoltà di relativizzare la sfera emotiva che è spesso determinata dai media e che, per sua natura, è fuorviante se non dannosa. Un esempio per tutti: il ricorrente spazio dato dalla caduta sulla Terra di frammenti di satelliti o frammenti di asteroidi rischi la cui probabilità di urto con persone o abitazioni è prossima allo zero!

Certamente il rischio si riduce diminuendo la probabilità di accadimento (cioè la magnitudo) di ogni possibile danno che si può verificare.

Infatti il RISCHIO è dato dalla PROBABILITA’ X DANNO. Ma la probabilità, come si diceva, spesso viene interpretata con elementi emotivi invece che statistici. Solo un’attenta analisi basata su fatti realmente accaduti in passato possono fornirci dati e informazioni credibili.  Quindi precedenti eventi infortunistici o precedenti eventi disastrosi. Eventi da analizzare in base alle carte processuali che certamente hanno visto lunghe e minuziose ricostruzioni dei fatti. Poi, naturalmente, serve esperienza e conoscenza delle norme tecniche e legali. Che sono un mezzo e non un fine: il fine è ridurre, al minimo, la probabilità di accadimento, certamente non è produrre carta a fini non meglio definiti. 

Al centro delle attività prevenzionistiche di un Evento aperto al pubblico vi è la redazione del piano di prevenzione e gestione dell’emergenza, questo deve innanzitutto descrivere le caratteristiche fondamentali della manifestazione che si intende svolgere.

Devono essere descritti in maniera puntuale gli eventi che si svolgeranno: se si tratta ad esempio di una fiera o un concerto, deve essere descritta attentamente la località ove questa si svolgerà, con una presentazione precisa dello stato dei luoghi; deve essere indicata la stima dei partecipanti, al fine di predisporre tutte le necessarie cautele per garantire la sicurezza di tutti i presenti.

Di particolare rilevanza è la descrizione della gestione dell’emergenza.

L’emergenza può essere definita come una qualsiasi condizione critica che si manifesta in conseguenza ad un evento non voluto, sia esso naturale o di altra natura, (ad esempio un terremoto, un incendio, un atto violento) che determina una situazione potenzialmente pericolosa per l’incolumità delle persone e dei beni pubblici e privati e che richiede interventi eccezionali ed urgenti per essere gestita e risolta.

Bisogna ricordare che le “emergenze” possono derivare anche da comportamenti umani quali gli errori, la negligenza, l’incuria, il terrore magari conseguenza di eventi naturali tipo terremoti, incendio, etc.. La gestione di un’emergenza consiste nell’attuare una serie d’azioni finalizzate a contenere danni a persone o cose ed a ripristinare le condizioni di normalità il più velocemente possibile.

Quindi gestire l’emergenza significa, prima di tutto, gestire il momento tra il manifestarsi dell’emergenza stessa e l’arrivo dei soccorsi strutturati, al fine di salvaguardare, l’incolumità delle persone e i beni presenti nella zona interessata dall’evento, limitando al minimo le conseguenze negative determinate dall’evento.

La prevenzione dell’emergenza consiste nell’intraprendere una serie d’azioni di prevenzione atte a mitigare i fattori che potenzialmente potrebbero generare il pericolo.

  • Identificare gli scenari in cui si possono generare emergenze durante lo svolgimento della manifestazione e come intervenire;
  • Pianificare una serie d’interventi di prevenzione atti ad annullare o mitigare gli effetti non desiderati;
  • Organizzare una struttura che possa raccogliere le informazioni, e dare una risposta rapida in caso d’emergenza.

In occasione del Social Innovation Campus 2024 abbiamo messo in atto le seguenti attività:

  1. Verifica preventiva degli spazi e delle vie di fuga;
  2. Analisi con verifica delle conformità degli impianti e delle strutture;
  3. Analisi e verifica dei Dispositivi di Protezione Collettiva: luci di emergenza, porte di emergenza, allarme antincendio, estintori, idranti;
  4. Redazione e distribuzione di materiale informativo a tutti i soggetti facenti parte dello STAFF e dei servizi interni, ai tutor, ai docenti accompagnatori degli studenti;
  5. Affidamento di incarico, integrativo al personale di Cascina Triulza, per addetti antincendio formati per il rischio Alto;
  6. Affidamento di incarico a personale sanitario, integrativo al personale di Fondazione Triulza, quali addetti a Primo Soccorso;
  7. Verifica post evento delle criticità che si sono determinate e dei “Near Miss” con l’obiettivo di evitarne o gestirne al meglio l’accadimento nelle prossime occasioni.

Il percorso che abbiamo intrapreso vuole perseguire il miglioramento continuo con la conseguente riduzione dei rischi alla fonte sia per lavoratori che partecipanti agli eventi.

Volete approfondire i temi organizzativi e tecnici in materia di Sicurezza? Sul nostro sito trovate video e informazioni: Sicurezza370.eu/eventi-webinar/

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