La “seconda vita” dei beni Expo Milano 2015

La donazione e il riutilizzo di cucine, tablet, gadget, abbigliamento e accessori dell’evento
 

Sono state 3.501 le richieste di partecipazione e 194 le organizzazioni assegnatarie dei cinque bandi per il riutilizzo gratuito di alcuni beni mobili di Expo Milano 2015. Una partecipazione oltre le aspettative da parte di organizzazioni non profit, scuole, comuni ed enti pubblici di tutta Italia che hanno visto in questa iniziativa un’opportunità per ottenere gratuitamente materiale utile alle loro attività.

Una “seconda vita” per una parte del patrimonio materiale rimasto a chiusura della manifestazione per contribuire effettivamente alla promozione di un modello di sviluppo sostenibile e di una cultura che contrasti la logica dello spreco e dei rifiuti. Un’idea proposta a società Expo 2015 SpA prima della chiusura dell’Esposizione Universale di Milano da Fondazione Triulza – la rete di realtà del terzo settore che ha gestito il Padiglione della Società Civile – che si è concretizzata nel dicembre 2015 con la firma di un Protocollo d’Intesa tra le due organizzazioni.

Fondazione Triulza ha potuto così gestire operativamente in questi mesi – e grazie al supporto di Fondazione Cariplo, che aveva condiviso dall’inizio la proposta in una logica di contrasto allo spreco – l’assegnazione dei lotti dei beni individuati e messi a disposizione dalla società che aveva gestito Expo. Come previsto dal protocollo è stato creato un Comitato Guida composto, oltre che da Fondazione Triulza da Expo 2015 SpA in liquidazione e dai suoi soci: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano, istituzioni che condividevano l’idea di restituire alla collettività parte del patrimonio Expo non più utilizzato e contribuire alla diffusione della legacy materiale ed immateriale della manifestazione. Il Comitato Guida ha definito i Bandi e i criteri per l’assegnazione dei differenti lotti.

L’assegnazione è avvenuta mediante procedura verbalizzata di estrazione a sorte. La lista completa dei beneficiari è stata pubblicata a questo link del sito web di Fondazione Triulza

ALCUNI NUMERI

La maggior parte delle richieste di partecipazione (l’86% delle domande pervenute) è stata presentata da organizzazioni non profit ed enti pubblici che distano non più di 350 chilometri dal sito Expo Milano 2015. Il Bando per la cessione gratuita di attrezzature da cucine utilizzate nei cluster ha registrato il maggior numero di richieste di partecipazione (1209 domande, il 34,53% del totale delle domande pervenute), seguito dal Bando per la cessione gratuita di tablet in uso durante Expo Milano 2015 (con 981 domande presentate dalle scuole, il 28% del totale delle domande pervenute). Il 37% delle richieste di partecipazione hanno invece riguardato i restanti tre Bandi per la cessione di gadget e di abbigliamento e accessori in dotazione ai FOP (Field Operator) e ai volontari.

VALUTAZIONI E TESTIMONIANZE

Fondazione Cariplo, che ha dato un supporto determinante per la realizzazione di questa iniziativa, ha ospitato il 12 gennaio 2017 la presentazione dei risultati a cui hanno partecipato S. Cantoni, Consigliera di Amministrazione di Fondazione Cariplo; S. Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza e alcuni membri del Comitato guida: M. Saponara, membro del Collegio di Liquidazione di Expo 2015 SpA in liquidazione; F. Brianza, Assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia; M. Granelli, Assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano e L. Dell’Arciprete della Camera di Commercio di Milano.

Quattro delle organizzazioni assegnatarie hanno portato, con le loro testimonianze, alcuni esempi su come saranno utilizzati i beni messi a disposizione: l’Associazione Assistenza Carcerati e Famiglie utilizzerà l’abbigliamento dei FOP per i detenuti del carcere di Busto Arsizio; la Fondazione Archè destinerà abbigliamento e accessori dei volontari ad un progetto Internazionale in Africa; l’Associazione Volontari Protezione Civile di Rozzano, che ha come prima specializzazione cucina di emergenza, potrà attivare un secondo container cucina da utilizzare in situazioni di emergenza e per implementare le attività di formazione e le esercitazioni obbligatorie dei volontari; l’Istituto Comprensivo Statale L. Cadorna arricchisce con il lotto di 20 tablet la sua dotazione informatica per innovare l’approccio didattico.

Vai a questo LINK per saperne di più.

Come spesso accade, anche in questo caso il Terzo Settore ha dimostrato la capacità di utilizzare al meglio le risorse. Per un evento importante, come è stato Expo, che ha lanciato messaggi universali sui temi dell’alimentazione ma anche contro lo spreco, questa iniziativa conferma la coerenza di Cascina Triulza e di chi ha lavorato in quei mesi, nel proseguire un progetto anche dopo la conclusione dell’evento.


Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo

Ci abbiamo messo la faccia nel 2014 quando decidemmo di gestire il padiglione della società civile di Expo Milano 2015. Proprio per questo abbiamo sviluppato i contenuti e le risorse per affrontare una sfida che in tanti ritenevano più grande di noi. Così abbiamo trovato determinazione, concretezza e coerenza necessarie per organizzare il primo padiglione della società civile di un’esposizione universale. Proprio per questo noi di Fondazione Triulza non potevamo considerare Nutrire il Pianeta come uno slogan da imbracciare il primo di maggio e abbandonare il 31 di ottobre del 2015. Oggi consegniamo alle scuole, agli enti locali e del terzo settore i beni e le risorse di Expo Milano per dimostrare che la lotta allo spreco oltre che giusta è possibile. Lo possiamo fare perché abbiamo alleati come Fondazione Cariplo e anche perché abbiamo potuto lavorare con Società Expo e i suoi soci. Abbiamo deciso di investire perché tablet, cucine, indumenti e gadget tornassero alle nostre comunità convinti che questo è il modo in cui potranno nutrire nuove Energie per la vita.


Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza e del Comitato Guida

Il progetto di Riuso dei beni mobili è partito da lontano nella storia di Expo Milano 2015 ed ha interessato diverse tipologie di beni, dai computer all’arredo urbano, dalle cucine alle statue di Ferretti. Nell’osservanza dei principi di sostenibilità ambientale e sociale, nonché di efficacia, economicità, pubblicità e trasparenza, il processo ha previsto la verifica circa la consistenza di stato ed economica dei beni rimasti nella disponibilità di Expo 2015 a seguito della conclusione dell’evento e l’autorizzazione dei competenti organi aziendali circa l’eventuale vendita, cessione a titolo gratuito o smaltimento di quelli non più utilizzabili. Buona parte dei beni è stata acquisita da Arexpo SpA che ha ora in proprietà e gestione l’area, in una logica di riutilizzo in loco dei beni. Il percorso con Fondazione Triulza ci vede molto soddisfatti per il coinvolgimento di tanti soggetti con importanti ruoli sociali.


Michele Saponara, membro del Collegio di Liquidazione di Expo 2015 SpA in liquidazione

Regione Lombardia si è impegnata fattivamente per la realizzazione di questi bandi. Con queste cessioni gratuite abbiamo fatto in modo di restituire alla collettività dei beni che altrimenti sarebbero andati perduti o smaltiti. Le cessioni verranno effettuate tra dicembre 2016 e i primi mesi del 2017. Ci siamo premurati affinché ci fosse una priorità per associazioni, scuole ed enti del nostro territorio. Vista la grande partecipazione a questi bandi, possiamo ritenerci molto soddisfatti per l’ottimo risultato ottenuto.


Francesca Brianza, Assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia, con delega al Post Expo

Il successo dell’iniziativa dimostra che pratiche virtuose possono essere messe in atto. La città, le aziende, il non profit e le persone rispondono positivamente. Grazie all’impegno di Fondazione Triulza è stata data una nuova vita ad arredi e altri oggetti di Expo Milano 2015 e sono state aiutate numerose organizzazioni, di grandi e anche di piccole dimensioni ma con una missione importante.


Marco Granelli, Assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano
 

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