«Vogliamo che il dopo Expo sia una continuazione dell’Esposizione Universale ma anche un tassello per il rilancio del Paese. In tutti i progetti che stanno diventando realtà non ce n’è uno che non preveda che Cascina Triulza rimanga e continui ad essere un punto di riferimento, non solo per Milano, ma anche a livello nazionale e internazionale». Queste le parole del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, sul futuro del padiglione della società civile a Expo Milano 2015.
Una rassicurazione istituzionale rafforzata dall’incontro delle Fondazioni bancarie riunite a Cascina Triulza. Il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che ha sostenuto e finanziato il progetto di Cascina Triulza all’Esposizione, è sulla stessa linea del sindaco: «Resterà come punto di riferimento centrale e permanente per quanto di più all’avanguardia accade nel mondo del volontariato e del terzo settore».
L’incontro è avvenuto in occasione della firma della Carta di Milano, sottoscritta da Acri (l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria) alla presenza del presidente di Fondazione Triulza Sergio Silvotti e del vicepresidente di Barilla Center for Food & Nutrition, Luca Virginio che ha rilanciato i contenuti del Protocollo di Milano lanciato dalla Fondazione Barilla.