“Per la prima volta nella storia dell’Esposizione universale la società civile e il mondo dell’associazionismo saranno attori protagonisti. Anche questo è un primato dell’Expo di Milano che dobbiamo rivendicare con orgoglio e consapevolezza”.
Con queste parole Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con delega a Expo Milano 2015 ha inaugurato il Consiglio Generale aperto di Fondazione Triulza, il network di organizzazioni del Terzo Settore che gestisce il Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015. Insieme a Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza, sono intervenuti anche il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Presidente Consiglio Regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo e Fabrizio Sala, Assessore Regionale con delega per Expo 2015.
Bilancio di due anni di attività, che hanno portato con successo all’organizzazione del Padiglione della Società Civile di Expo, e avvio di un Cantiere di Idee per realizzare un’agenda di impegni concreti e misurabili che la Società Civile vuole assumersi dopo la fine dell’Esposizione Universale: questi i contenuti condivisi con i rappresenti delle istituzioni, delle organizzazioni che fanno parte di Fondazione Triulza e di tutte associazioni e realtà che prenderanno parte al programma culturale del Padiglione.
Dopo l’esperienza di Expo Milano 2015 non può prescindere dalla destinazione di Cascina Triulza, la struttura di proprietà del Comune di Milano che ospiterà il Padiglione della Società Civile nei sei mesi dell’Esposizione Universale.
“Il Comune di Milano ha sempre creduto e sostenuto la presenza del Padiglione della Società civile a Expo 2015. Ma Cascina Triulza guarda già oltre Expo per continuare un cammino che sarà prezioso per la città di Milano. Il Cantiere di idee che avvia e che durerà per tutti i sei mesi dell’Esposizione, ne sarà lo strumento. Ed è in sintonia con quel che rappresenta Milano capitale della cooperazione in Italia – dichiara il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia – Le proposte concrete che usciranno dal Cantiere per una collaborazione fattiva tra realtà pubbliche, imprese private e Terzo settore con l’obiettivo di dar vita a nuovi modelli di sviluppo saranno un’eredità importante di Expo 2015. Cascina Triulza resterà a futura memoria di questo impegno prezioso. E, come ho sempre detto, il Comune di Milano è impegnato a mantenere quanto è stato ipotizzato fin dall’inizio: la sua destinazione futura al Terzo Settore. E’ tanta la strada che possiamo e dobbiamo fare insieme”.
Il futuro “post Expo” per Cascina Triulza e il Terzo Settore si costruisce insieme e l’Esposizione Universale è un’occasione per avviare un percorso comune, partecipato e costruito dal basso.
“Con Cascina Triulza possiamo dare la giusta rilevanza alla società civile, durante Expo – dichiara il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti – La sfida è di farlo in un ambito, come l’Esposizione Universale, dal quale la società civile avrebbe potuto rimanere esclusa, se non si fosse trovato il modo per declinare questo evento mostrando anche il volto del Terzo Settore, offrendo l’opportunità di confronto e per presentare iniziative da cui il mondo profit, e chi viene dall’estero, può perfino apprendere dalle buone pratiche dal nonprofit”.
Accanto al network del no profit, ogni attore della società ha il dovere di fare la sua parte e creare sinergie come ha sottolineato il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo: “Il mondo del volontariato, liberato dai freni della burocrazia, sarà in grado di promuovere attività e iniziative in modo virtuoso. La Lombardia, terra ‘regina’ del volontariato, è pronta a generare sempre più gratuità ma anche le Istituzioni devono fare la loro parte: Stato, Regione e Comuni dovranno essere capaci di sostenere e valorizzare questa predisposizione”.
Un cantiere di lavoro condiviso porterà la Società Civile oltre l’Esposizione Universale, creando un nuovo terreno di confronto e propositività per il no profit e per il Paese come ha sottolineato Sergio Silvotti, presidente di Fondazione Triulza: “Vogliamo uscire da Expo Milano 2015 con un’agenda di azioni concrete da realizzare, su temi precisi: ne sono stati individuati dodici, fra i quali la sovranità alimentare, lo sviluppo della capacità di resilienza delle agricolture locali, il ruolo del commercio e della finanza per garantire il diritto al cibo, il ruolo della donna nell’agricoltura e nell’alimentazione, per citarne solo alcuni. Sarà un grande e puntuale contributo che si aggiunge a quello che stiamo dando alla Carta di Milano”.