Fondazione Triulza, il network di 63 organizzazioni del Terzo Settore incaricato di organizzare il programma e le attività di Cascina Triulza, Padiglione della Società Civile partecipa attivamente a tre dei 42 tavoli di lavoro che sono stati avviati lo scorso sabato per dar vita alla Carta di Milano: un insieme di buone pratiche contro lo spreco alimentare e per una alimentazione sana e sostenibile; un’agenda per uno sviluppo equo; un’assunzione di responsabilità di tutti per garantire il diritto fondamentale al cibo e all’acqua.
Cascina Triulza è stata al centro di un specifico tavolo che ha approfondito l’innovativa esperienza del primo Padiglione della Società Civile organizzato nell’ambito di un’Esposizione Universale e che ha come obiettivo la promozione, durante Expo Milano 2015, di una nuova alleanza tra cittadini, società civile, istituzioni e imprese per un nuovo modello di sviluppo.
Membri del Consiglio di amministrazione di Fondazione Triulza hanno presso parte inoltre al tavolo sulla legacy politica e culturale di Expo Milano 2015 e al gruppo di lavoro che studierà delle proposte strategiche e funzionali per il dopo Expo dell’area del sito espositivo: Cascina Triulza sarà, di fatto, una delle due strutture che rimarranno dopo l’Esposizione Universale.
Fondazione Triulza apprezza il percorso di lavoro avviato verso la Carta di Milano in quanto è in linea con gli obiettivi e i programmi lavoro a cui sta lavorando il Padiglione della Società Civile, attraverso il coinvolgimento diretto delle reti e delle singole realtà del Terzo Settore insieme ai Territori e alle Imprese responsabili.
Le organizzazioni della Società Civile presenti in Cascina vogliono, di fatto, contribuire attivamente alla definizione di un’Agenda di impegni per il futuro, partendo dalle proprie specificità e esperienza sui temi dell’alimentazione, della tutela del territorio, del bene comune e dei diritti.