71 studenti di nove Università e un ITS – Istituti Tecnici Superiore della Lombardia hanno partecipato nella Social Innovation Academy di MIND, alla prima edizione dell’hackathon “Talenti STEM per l’Innovazione Sociale: tecnologie per affrontare sfide sociali”, promosso da Fondazione Triulza in collaborazione e con il supporto di Fondazione Cariplo. L’obiettivo dell’iniziativa era coinvolgere le nuove generazioni – con i loro talenti, competenze e sensibilità – nell’elaborazione di proposte e idee per dare risposta in modo efficace ad alcuni bisogni sociali. In questa prima edizione si è deciso di concentrare l’attenzione dei giovani su una sfida precisa: le tecnologie e la cultura per l’inclusione.
Ai 13 team partecipanti, con competenze prevalentemente STEM ma con qualche innesto umanistico, è stato chiesto di progettare soluzioni e strumenti digitali per la partecipazione culturale delle persone con disabilità in un’ottica di universal design. Hanno proposto web-app, applicazioni e tecnologie facili da utilizzare, rendendo così la cultura un’ esperienza più inclusiva per tutti, in quanto vengono ottimizzate in funzione delle capacità fisiche, sensoriali e cognitive di ogni persona: soluzioni per pianificare la partecipazione ad un evento o visita culturale con feedback sulle accessibilità, sensori che trasformano le performance teatrali in suoni, luci e stimoli tattili e termici, app per permettere a persone sorde, ipovedenti e cieche la visita in autonomia dei musei.
Il progetto primo classificato, premiato con un voucher di 1200 euro, è stato SOFIA (Sistema di Orientamento Museale Fisiologicamente Adattativo per la Neurodivergenza) per personalizzare le visite e prevenire e mitigare lo stress per il sovraccarico sensoriale, ideato da BrainSTEM, team formato da studenti e studentesse del Politecnico di Milano e delle Università di Insubria, Bergamo e Humanitas.

Il progetto secondo classificato, premiato con 600 euro, è stato AliDigitali, tecnologia immersiva per permettere alle persone che non possono muoversi di esplorare il mondo insieme agli altri, ideato dal team AI’ll win + B4vision formato da studenti e studentesse dell’IFTS Galdus.

Fondazione Cariplo valuterà se proporre ad alcuni team la possibilità di sviluppare le loro soluzioni mentre progetti vincitori troveranno una seconda vetrina, al Social Innovation Campus, organizzato da Fondazione Triulza il 25 e 26 febbraio 2026.
I promotori hanno deciso di applicare un approccio innovativo a questa attività di co-design, consapevoli che per innovare e aumentare l’impatto delle organizzazioni e delle istituzioni nel sociale è imprescindibile lo sguardo e le competenze tecnologiche dei giovani e le alleanze multilaterali, che puntano sulla cooperazione tra una diversità di attori, più che sulla diversità settoriale.
“In Fondazione Cariplo siamo convinti che le sfide sociali più urgenti non possano essere affrontate restando confinati nei silos disciplinari o settoriali. L’innovazione sociale richiede apertura e la capacità di mettere insieme competenze diverse, visioni complementari e linguaggi nuovi. È stato estremamente stimolante vedere giovani con background differenti mettersi in gioco, collaborare e dare forma a soluzioni concrete e inclusive. Prezioso è stato anche il ruolo dei mentor, anch’essi provenienti da ambiti diversi che hanno accompagnato i team con competenza e passione, contribuendo a creare un ambiente fertile per il confronto e la crescita. La forza di questi percorsi sta proprio nella capacità di costruire ponti tra i mondi dell’università, del terzo settore e delle imprese, attraverso lo sguardo e la sensibilità dei giovani. Solo così possiamo generare un ecosistema capace di produrre impatto reale e duraturo”, afferma Carlo Mango, Direttore area scientifica di Fondazione Cariplo.

L’evento di premiazione dell’Hackathon è stata l’occasione per presentare ai giovani un esempio concreto di come le idee progettuali innovative, per diventare realtà, possono essere trasformate in prototipi. Ed è per questo che Fondazione Triulza ha voluto presentare ai giovani, ma anche ad una platea di realtà del terzo settore, il risultato della seconda edizione del percorso di trasferimento tecnologico verso il Terzo Settore “Technology for Health and Social Challenges” ideato con il Politecnico di Milano. In questa edizione, il prototipo è stato sviluppato sulla piattaforma “Intellica” che potenzia abilità cognitive, sociali, relazionali ed emotive per tutte le età, realizzata da COOSS Marche Onlus. Il prototipo è stato implementato da un gruppo di studentesse di ingegneria biomedica e gestionale, all’ultimo anno di magistrale, lavorando fianco a fianco nelle strutture della cooperativa con lo staff di Intellica.
“I positivi risultati di iniziative come questo Hackathon e il percorso di trasferimento tecnologico con il Politecnico di Milano, che prosegue con una nuova edizione, ci confermano la necessità di attivare e consolidare alleanze tra mondi diversi – ricerca, imprese, finanza, istituzioni – per costruire percorsi sperimentali di innovazione per il sociale. Sono fondamentali le idee e tecnologie innovative e chi meglio dei giovani studenti universitari può creare soluzioni per rispondere alle nuove sfide e bisogni sociali? Poi servono collaborazioni con università e imprese per costruire prototipi e opportunità di mercato, serve finanza a sostegno degli investimenti e un contesto istituzionale attento”, dichiara Chiara Pennasi, Direttrice di Fondazione Triulza.

L’Hackathon “Talenti STEM per l’Innovazione Sociale: tecnologie per affrontare sfide sociali”, fa parte del percorso di avvicinamento al Social Innovation Campus 2026, appuntamento di riferimento in Italia sull’innovazione sociale dedicato ai giovani. In linea con la mission del Campus, un gruppo di mentor ha supportato i team di questo Hackathon per tramettere ai giovani competenze e visione su ambiti di cui sono esperti: Marco Noseda, Chief Impact and Strategy Officer di Cariplo Factory; Rosa Garofalo, Direttrice Associazione Nazionale Subvedenti OdV; Elisa Rota, Pedagogista, co-founder Alchemilla; Luigi Passetto e Rita Tosi di FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con disabilità; Jie Yuan, Strategic Account Manager and Global Commercial Accessibility Program Lead at Microsoft; Roberto Monti, Global Account Technology Strategist at Microsoft; Edoardo Zonca, Cloud Solutions Architect at Microsoft; Alessandro Manetti, Senior Consultant at Microsoft.
La giuria è stata composta da importanti professionisti del mondo del sociale, culturale e delle tecnologie: Marco Rasconi, Consigliere UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare; Federico Stanghellini, Sr Customer Success Account Manager – Microsoft; Igor Guida, Vice Presidente e cofondatore di Stripes Coop Sociale Onlus; Marta Galli, Presidente e direttrice artistica di ArteVOX – Vicepresidente dell’International Inclusive Arts Network (IIAN); Giorgio Cellini, Cultural Project Manager a Valore Italia – Scuola di Restauro di Botticino.
Nel 2026 Fondazione Triulza con i suoi partner proporrà altri percorsi di co-progettazione e Hackathon per coinvolgere altri studenti e dar loro l’opportunità di mettersi in gioco e fare proposte per un futuro sostenibile, inclusivo e partecipato.
Di seguito la classifica dei progetti:
BRAINSTEM | SOFIA – Sistema di Orientamento Museale Fisiologicamente Adattivo per la Neurodivergenza | 420 |
AI’LL WIN + B4VISION | AliDigitali | 418 |
NUN MOLLA’ | SENSUS | 417 |
TEAM LA RUE | My Rue “Enabling anyone to find their own way” | 410 |
SYMBIO | AccessEye | 374 |
MIND BRIDGE + POLIASE | AIris | 371 |
TERNA DESTRORSA + TECH4 CARE | V-band | Ogni vibrazione, una direzione: una guida nella cultura. | 363 |
SPAGHETTI BIT + SANDRA E RAIMONDO | Free Roam | 361 |
FALCHI PELLEGRINI | ArtGo | 360 |
312 | Spettacolo al buio | 342 |
ACCESSABILITY | Vengo Anch’Io! | 339 |
TEAM MIB + BEYOND | CULTURⱯ: Tutti meritano un posto in prima fila | 331 |
TETRACODE + GALDUS 3 | Culture for all | 322 |