Una visita speciale, in Cascina Triulza, quella del 20 maggio da parte rappresentati delle principali organizzazioni filantropiche mondiali al Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015. L’evento si inserisce nell’ambito della collaborazione tra Fondazione Triulza e Fondazione Cariplo, anche nello sviluppo del progetto per Cascina Triulza.
L‘occasione per questo incontro, ha visto la partecipazione di oltre 600 persone in rappresentanza delle organizzazioni filantropiche mondiali, è dato dall‘EFC, European Foundation Centre, che tiene la sua 26a Conferenza e Assemblea Generale a Milano, dal 20 al 22 maggio 2015, al Mico – Milano Congressi.
EFC, associazione fondata nel 1989, conta tra gli oltre 270 membri le principali Fondazioni e corporate funders attivi in ambito filantropico non solo in Europa ma anche in altri continenti. E’ presieduta da Gerry Salole (nella foto col presidente di Fondazione Triulza, Sergio Silvotti).
La Conferenza annuale rappresenta il massimo momento di confronto dell’attività di EFC e dei suoi membri e vuole generare un dibattito costruttivo sul futuro della filantropia: per discutere del tema generale “Philanthropy: Visions and Energy for Change” a Milano ci sono oltre 600 delegati, in rappresentanza di Fondazioni, organizzazioni e istituzioni filantropiche.
EFC ha scelto di organizzare la sua 26a Assemblea a Milano, in occasione di Expo 2015, con l’obiettivo di attivare la massima sinergia e interazione della Conferenza e dei suoi partecipanti con i numerosi eventi, iniziative e visitatori di Expo 2015.
Fondazione Triulza e Fondazione Cariplo hanno attivato, inoltre, attraverso un bando pubblico, 10 dottorandi di ricerca con l’obiettivo di creare un link/ cercare coerenza e dialogo tra quanto viene discusso nell’AGA Meetinge quanto viene proposto in Cascina Triulza. I vincitori del bando sono i dottorandi delle università milanesi e “Ambasciatori”: Monica Bernardi, Rossella Ferorelli, Alessandro Frigerio, Chiara Galbersanini; Jean Baptiste Geissler, Elena Lombardo, Elisa Longoni, Elisa Ricciuti, Giacomo Tagiuri e Laura Zoboli. Sono stati accompagnati dalla professoressa Giuliana Costa del Politecnico di Milano, coordinatrice del progetto.
“Oltre ad approfondire il tema generale di EXPO , ‘Nutrire il pianeta, Energia per la vita’ e le molteplici sfide connesse ad uno sviluppo globale sostenibile, la Conferenza EFC 2015 vedrà al centro della discussione i giovani come motore del cambiamento, l’auspicata collaborazione tra Stato, Mercato e Filantropia per una maggiore uguaglianza sociale e la resilienza delle comunità” ha dichiarato Gerry Salole, Chief Executive di EFC.
L’importanza e la condivisione dei temi che verranno sviluppati nell’Assemblea ha stimolato la decisione di Fondazione Cariplo di organizzare e sostenere l’ evento in collaborazione con altre Fondazioni italiane: Compagnia di San Paolo, Enel Cuore Onlus, Fondazione Bracco, Fondazione CR Cuneo, Fondazione CRT, Fondazione CR Padova e Rovigo, Fondazione CR Venezia, Fondazione Umanamente, Unicredit Foundation.
Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, anche a nome delle altre Fondazioni, ha sottolineato che: “Oltre 600 persone attive nella Filantropia verranno accolte a Milano per mostrare al mondo quanto l’azione filantropica delle Fondazioni sia sempre più importante a sostegno di progetti di innovazione sociale, in svariati ambiti della nostra vita. Di fronte alle risorse scarse del Pubblico, dal welfare, alla cultura, fino alla ricerca, la Filantropia sta invece reggendo il peso di molti problemi che affliggono le nostre comunità. Questo non accade solo in Italia, ma anche in altri Paesi del mondo. Possiamo però dire, con orgoglio, che oggi il nostro Paese è spesso guardato come modello e come best practice, come nel caso dell’housing sociale o, appunto, della ricerca scientifica, contribuendo a nutrire il pianeta col cibo, con la cultura e con modelli di vita sostenibili per il benessere delle persone”.
La Conferenza EFC 2015 sarà l’occasione per Milano di ospitare per la prima volta relatori internazionali e massimi esperti di Filantropia, quali Kumi Naidoo, Direttore Esecutivo Internazionale di Greenpeace (il primo africano a capo dell’organizzazione); Ellen Dorsey, Direttore Esecutivo di Wallace Global Fund e sostenitrice del movimento globale divest-invest per il disinvestimento dalle attività legate ai combustibili fossili; Patrick Holden, Fondatore e Direttore di Sustainable Food Trust; Camilla Toulmin, Direttore del International Institute for Environment and Development; Aristos Doxiadis, economista greco, profondo conoscitore della dinamica della crisi economica del suo paese.
Ci sono più di 500 fondazioni nel mondo, distribuite in 21 paesi, nate da processi di privatizzazione per fare filantropia. Possiedono un patrimonio di circa 100 miliardi di euro che mettono a reddito e i cui proventi generano migliaia di interventi a favore di progetti per le persone e a beneficio delle comunità per sostenerne i processi di sviluppo economico, sociale e culturale. Iniziative che segnalano anche la spiccata capacità di fare innovazione delle Fondazioni, rispetto al settore pubblico, e che i Governi non sarebbero in grado di realizzare.
In Europa, in base alle elaborazioni 2014 di DAFNE (Donors and Foundations Networks in Europe) e EFC (the European Foundation Centre ), operano più di 129. 000 “public benefit foundations” , che erogano annualmente più di 53 mrd di euro. In Italia, le Fondazioni sono almeno 6.500 e la cifra erogata su base annuale è di 1 mrd euro, di cui il 90% dalle Fondazioni appartenenti all’ACRI, il resto da fondazioni private.
L’azione filantropica di Cariplo, avviata nel 1991, ha sostenuto finora più di 30.000 progetti, con un contributo di 2,5 mrd euro, e un impegno annuo medio di ca 170.000 euro per 1000 iniziative.
Nel 2014, all’attività filantropica sono andate complessivamente risorse per 164 milioni di euro (149,4 milioni di euro a sostegno di 1.046 progetti + 14,5 milioni di euro in forma di accantonamenti ai fondi per il volontariato).